La Città del Sole

ebook

By Tommaso Campanella

cover image of La Città del Sole

Sign up to save your library

With an OverDrive account, you can save your favorite libraries for at-a-glance information about availability. Find out more about OverDrive accounts.

   Not today
Libby_app_icon.svg

Find this title in Libby, the library reading app by OverDrive.

app-store-button-en.svg play-store-badge-en.svg
LibbyDevices.png

Search for a digital library with this title

Title found at these libraries:

Loading...
«Come modello di repubblica da imitare, la "Città del Sole" è un modello da non imitare» scriveva con insolenza Alberto Savinio presentando il celebre testo di Campanella. Era il 1944, e con «La Città del Sole» l'editore Colombo di Roma inaugurava – non a caso in un periodo di oscurità e barbarie – la Collana degli Utopisti diretta da Enrico Falqui e dallo stesso Savinio. Al progetto teocratico del «lampeggiante e roccioso» filosofo calabrese, l'umanista Savinio opponeva risolutamente l'antidoto della «grecità mentale»: « ... la libertà di pensare col proprio cervello ... si accende per la prima volta in Grecia e la illumina, e non torna a riaccendersi nel mondo se non con l'Umanesimo». Violando la consuetudine che vuole il curatore di un classico distaccato e impersonale, Savinio, che per nostra fortuna non dimentica mai di essere anzitutto uno scrittore, ha saputo trasformare strumenti di solito innocui come una introduzione e un commento in un'arma acuminata e micidiale – e l'intera edizione in un confronto, secco e ardito, fra «concetto teistico del mondo e concetto umanistico»: «"La Città del Sole" non è un'utopia. Le manca il primo requisito di ogni utopia: la qualità ateistica». Temi ardui, che Savinio stesso non voleva fossero oscurati dalla felice improntitudine del suo commento. E così annotava: «Lavorando in quest'aura utopica, ho finito per credere utopicamente che i miei lettori hanno tutti superato il pregiudizio della serietà, che tanto buio spande sulle cose della coltura e comunque della vita, e sanno ormai che la serietà è un ostacolo e una limitatezza, e dunque una forma di inintelligenza».
La Città del Sole